Castello di Grumello
Il Castello di Grumello è una struttura di origine medievale e si trova al centro di una tenuta vitivinicola nel cuore della Valcalepio, una zona collinare tra Bergamo e il lago d’Iseo.
Il Castello ha incentivato la produzione vinicola di questo territorio e il risultato sono dei vini di ottima qualità.
La storia del castello
Il Castello di Grumello è stato costruito come fortezza militare grazie alla sua posizione strategica. Divenne successivamente la residenza del condottiero Bartolomeo Colleoni durante gli scontri tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.
A partire dal 1700 il Castello fu trasformato in residenza patrizia con uno stile semplice e da questo momento il Castello è stato di proprietà di diverse famiglie nobili: i conti Suardo, i marchesi Del Carretto, i principi Gonzaga di Vescovado.
Il Principe Gonzaga del Carretto a partire dal 1850 cominciò a importare dalla Francia delle barbatelle di un nuovo vitigno; si trattava di Cabernet Sauvignon.
Per tre generazioni la tenuta è appartenuta alla famiglia Kettlitz Reschigna che l’ha acquistata dalla famiglia Gonzaga nel 1953.
Dal 2022 la tenuta appartiene a Angelo e Daniel Gotti.
Vini e vitigni di Castello di Grumello
Castello di Grumello produce circa 100 mila bottiglie all’anno e i vini sono tutti prodotti con uve di proprietà e vinificate con l’aiuto dell’enologo Paolo Zadra. Successivamente fermentano nelle cantine del Castello.
La tenuta coltiva principalmente Merlot e Cabernet, ma anche Chardonnay, Pinot Grigio (l’uvaggio classico di questa zona) e Pinot Bianco.
L’azienda coltiva anche un vitigno autoctono che era sparito: il Merera, con il quale si realizza un rosso tipico bergamasco.
Infine l’azienda produce anche il Moscato Passito, un rosso dolce prodotto con le famose uve Moscato di Scanzo. Si tratta di un vino unico, un rarissimo moscato a bacca rossa che proprio per la sua unicità ha una produzione molto limitata.